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Perla di buio

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Un piccolo perpetuo la tua casa,
perla di buio, nel bosco.
In quel vuoto della pelle è stato il vento
 
a spogliarmi, fatto grande, e una preghiera
di lettere inclinate sulle labbra,
con la cenere negli occhi che conosci.
 
Un fiume di portata mi era accanto,
un lembo raro, in fondo al tuo giardino,
e la polvere dei fiori,  già raccolti.
 
Nel canale di biancore immisurabile
niente è troppo piccolo, se ami.
Nulla so di più del tuo calore,
 
se non che per la prima volta
sono sola.  E ti ringrazio
di questa nuova vita, senza tempo,
 
dello splendore che avverto oscuramente
nel tuo nome antico. Poi mi perdo,
fedele all’invisibile ritorno,
 
piccola abbastanza non ancora
da sostenere  tutta la tua luce.
 

 Gil - 24/01/2017 20:48:00 [ leggi altri commenti di Gil » ]

È certo con un sapiente intreccio, che conduci il lettore alle domande, tutto lasci in lui che gli accada nel modo di un destino. Quali "visioni" egli riceverà d’impressioni sugli occhi: qui è l’amore, là vi è Dio, a lato la magia del bosco, al centro l’amore che si svuota nell’amare e allora divenne buio e luce, diviene perla, che dice di sé la propria preziosità, di buio, un ossimoro, uno "scandalo" di luce. Gratitudine, solitudine, luce: non vi è sconfitta per la "madre" dell’amore: l’amore.

 Franco Bonvini - 23/01/2017 21:53:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

..una perla che splende!

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